Sport & Covid: la situazione a fine gennaio 2022

Quest’oggi pubblichiamo un articolo di riepilogo della situazione Covid nello sport, secondo gli eventi e decisioni arrivate tra Natale e l’Epifania. Giorno per giorno ci sono aggiornamenti, ti consigliamo di seguire i nostri social, soprattutto la Pagina Facebook, dove pubblichiamo continuamente gli aggiornamenti.

Quali obblighi e limitazioni per lo sport?

Fino al perdurare dello stato di emergenza (ad oggi 31 marzo 2022):

  • l’accesso agli eventi e alle competizioni sportive è consentito esclusivamente ai soggetti muniti della certificazione verde COVID-19 rafforzata (dai 12 anni in su), e la capienza consentita non può essere superiore al 50% all’aperto e al 35% al chiuso rispetto a quella massima autorizzata; non è possibile consumare cibi e bevande, al chiuso; obbligatoria la mascherina FFP2;
  • solo i possessori di Green Pass Rafforzato (dai 12 anni in su), in zone di ogni colore, potranno accedere a:
    1. impianti di risalita con finalità turistico-commerciale, anche se ubicati in comprensori sciistici e, per l’uso dei quali è anche necessario indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2;
    2. palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri culturali, centri sociali e ricreativi, per le attività sportive sia all’aperto che al chiuso;
    3. attività sportive di squadra e di contatto, anche all’aperto;
    4. l’uso di spogliatoi e docce.
  • Lo sport non organizzato, all’aperto, resta esente da Pass.

In buona sostanza: tutto lo sport organizzato per gli over 12 è soggetto a Green Pass Rafforzato (guarigione o vaccinazione), che siate utenti o pubblico. Soltanto gli istruttori (e lavoratori sportivi in genere) under 50, sono ancora con il solo pass base (da tampone).

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Dipartimento per lo sport ATTIVITÀ SPORTIVE E MOTORIE COSA PUÒ FARE IN ZONA BIANCA, GIALLA ARANCIONE SENZA CERTIFICAZIONE VERDE, LA VERDE BASE E CON LA CERTIFICAZIONE VERDE RAFFORZATA RICORDIAMO CHE: -la Certificazione Verde base si ottiene con tampone, vaccino 0 guarigione -la Certificazione Verde rafforzata si ottiene con vaccinazione guarigione COVID-19 SENZA CV CV BASE CV RAFFORZATO ATTIVITÀ SPORTIVA MOTORIA ALL'APERTO ANCHE PRESSO AREE ATTREZZATE PARCHI PUBBLICI S"  Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Dipartimento per lo sport ATTIVITÀ SPORTIVE E MOTORIE COSA SI PUF FARE IN ZONA BIANCA, GIALLA ARANCIONE SENZA CERTIFICAZIONE VERDE CON LA CERTIFICAZIONE VERDE BASE CON LA CERTIFICAZIONE VERDE RAFFORZATA SENZA CV CV BASE CV RAFFORZATO ATTIVITÀ SPORTIVA MOTORIA IN PALESTRE, PISCINE CENTRI NATATORI SIA AL CHIUSO CHE ALL'APERTO SPORT DI SQUADRA CONTATTO SAAL SIA CHIUSO CHE ALL'APERTO x × ACCESSI AGLI SPOGLIATOI E ALLE DOCCE (CON ESCLUSIONE DELL'OBBLIGO DI CERTIFICAZIONE PER GLI ACCOMPAGNATORI DELLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENT PER ETÀ DI DISABILITÀ)"

Obbligo vaccinale per gli over 50

Con il decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1, è stato disposto l’obbligo vaccinale Covid per le persone di età pari o superiore a 50 anni: dal 15 febbraio 2022 fino al 15 giugno 2022, gli over 50 che svolgano una attività lavorativa dovranno essere in possesso ed esibire una delle certificazioni verdi COVID-19 di vaccinazione o di guarigione (c. certificazione verde “rafforzata”).I soggetti con età tra 12 e 49, invece, se lavoratori dello sport, restano soggetti a Pass Base, ovvero anche da tampone rapido o molecolare.

Lo sport riesce a svolgere le proprie attività?

Ispirati da un post dell’Ex Ministro Spadafora, abbiamo chiesto agli iscritti nel nostro gruppo “ASD fisco sicuro – official group” la loro situazione operativa, quanti fossero aperti ma con scarsa partecipazione… Beh, le risposte sono piuttosto brutte, vedi le immagini qui sotto.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "na comlag ua piu grovanı, Ea rischi, troppe preoccupazioni... Non ci sono le condizioni per svolgere le attività... 5h Mi piace Rispondi Eros Squizzato Attualmente non riusciamo a svolgere praticamente nessuna attività. Fitness tirano tutti indietro perché attendono tempi migliori o hanno paura, poi problemi con quarantene ogni 2 giorni quindi non si iscrivono. Nelle attività di ballo ancora peggio, pensano addirittura che non si possano fare perché hanno visto la delle"   Potrebbe essere un'immagine raffigurante ‎1 persona e ‎il seguente testo "‎5h Mi piace Rispondi Fabrizio Moschella Anche noi non oltre il 20 % non si regge piu 5h Mi piace Rispondi 1 Manola D'Alessandro Idem!! Il 50 % sì ritrova positivo (vaccinato e non), il restante o è in quarantena precauzionale oppure ha paura... Praticamente chiusi! 5h Mi piace ۔son 3 Marialetizia Maselli Idem!!‎"‎‎  Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Anna Veneruso Idem corsi chiusi,e pochissimi iscritti in quelli aperti... 2h Mi piace Rispondi Sergio Onofri Siamo quasi alla resa dei conti, tante as/s hanno chiuso o chiuderanno da qui a questa estate. Era uno spettacolo leggere quanto scrivevano tutti quei collaboratori sportivi inneggiando alla nuova riforma dello sport grazie alla quale già si identificavano in lavoratori dipendenti con tanto di busta paga, tredicesima ferie e malattia pagata"

Decreto Sostegni di Gennaio 2022 e sport

Nelle prime bozze del prossimo Decreto si legge di nuovi fondi per ASD e SSD destinati alle spese di sanificazione/screening, nonché ulteriori bonus a ASD e SSD che gesticono impianti sportivi in particolare del settore sport acquatici.
Nulla ci pare di leggere in favore dei collaboratori sportivi che, come tanti, si trovano limitati nello loro attività tra positività, isolamenti, quarantene.
Quando il Decreto sarà pubblicato, però, dovranno seguire altri decreti attuativi: ne consegue che i tempi non saranno così brevi!
Non aspettatevi nulla prima di fine febbraio 😔
Nessuna descrizione della foto disponibile.

Return to Play: il nuovo protocollo semplifica la ripresa dello sport agonistico

Il Ministero della Salute, attraverso la circolare n. 3566 del 18 gennaio 2022, ha recepito il Protocollo “Return to Play” della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), nell’aggiornamento del 7 gennaio.

La circolare aggiorna la precedente circolare ministeriale del 13/01/2021, prevedendo – sempre guardando al rispetto della tutela sanitaria degli atleti – una riduzione e semplificazione dei tempi di attesa e degli accertamenti sanitari necessari per il ritorno in sicurezza all’attività sportiva agonistica, in relazione all’età, alla presenza o meno di patologie individuate come fattori di rischio, alle terapie ricevute, allo status vaccinale, oltreché allo stadio clinico della malattia.

Alcune riflessioni della Redazione

Dopo tanto tempo, con uno stato di emergenza che sembra infinito, con regole che si sovrappongono e rendono tutto più difficile e faticoso, il vasto mondo dello sport dilettantistico continua ad essere messo a dura prova. Molte sono le realtà a rischio chiusura, molte sono già chiuse, altre con grande fatica restano in attività sperando i tempi migliori.
Ciò che non uccide, fortifica“, ci insegnano la natura e la biologia, solo chi sa adattarsi sopravvive ad una qualche forma di selezione “naturale” (o innaturale…).
Fa rabbia, tanta rabbia, assistere ad una così forte limitazione della pratica sportiva che, riteniamo, può far più danni del virus stesso: si bloccano giovani, giovanissimi, adulti e anziani, che dallo sport traggono il miglioramento della loro condizione psicofisica, mens sana in corpore sano, che coltivano amicizie e amori, che trovano opportunità di confronto, di crescita e di scoprire il mondo.
I benefici di una buona pratica sportiva sono innumerevoli, non si contano le pubblicazioni a sostegno di questa tesi, gli stessi uffici governativi la sostengono (mentre dall’altro lato la limitano): siamo sicuri che, in questo ambito, siano giuste le scelte di chi ci governa?

 

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