Soci Fondatori: pagano la quota annuale?

Essere Socio Fondatore: da qualche vantaggio? Rende diversi dai soci ordinari?

Ci risiamo, un quesito diffusissimo a cui anche google da riposte confuse! Cosa comporta essere soci fondatori? Che vantaggi può dare? Che onori?

Nemmeno illustri consulenti, a volte, riescono a chiarire il punto: lo faremo noi!

Il socio fondatore è riportato nelle prime righe dell’atto costitutivo, proprio per il suo ruolo di FONDATORE: oggi Antonio, Francesco, Mario, Angela decidono di associarsi per perseguire un fine, lo scopo sociale. Fondano, perciò, l’associazione Pippopluto. Senza la volontà di questi “padri fondatori”, l’associazione non esisterebbe.

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Al loro interno, in deroga a tutte le normative in materia, decidono chi sara Presidente, Vice, Segretario, Consigliere. Quindi per il primo periodo, l’associazione sarà diretta da loro, che si impegneranno nel perseguimento dello scopo sociale.

Per il primo anno sociale, i fondatori NON VERSANO la quota annuale.

Sono già soci, per definizione, evidenza, ovvietà! Come potrebbero firmare l’atto costitutivo, lo statuto, i primi verbali, se così non fosse? Come potrebbero ricoprire le cariche sociali, altrimenti?

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Se vogliamo fare tutte le considerazioni: questi amici, hanno versato una quota per poter registrare lo atto e statuto, per “fare tutte le carte”! In media, hanno pagato più della normale quota annuale! Nulla vieta che potranno versare contributi aggiuntivi e volontari.

Cosa accade, poi?

Dal secondo anno sociale, in poi, il loro status di fondatore diventa ininfluente: saranno come un normale socio ordinario, che dovrà versare la quota annuale per continuare ad essere socio della Pippopluto. Se vorranno uscire, potranno farlo come un qualunque altro socio, ma il loro nome resterà nella storia dell’associazione, per sempre!

Ed i membri del Consiglio Direttivo?

Nessuna differenza nemmeno per i componenti del Direttivo di una associazione: sono soci come tutti gli altri, con l’aggiunta delle responsabilità di gestione: anche loro puntualmente devono versare la quota ad ogni nuovo anno sociale! E versano anche le quote di partecipazione alle attività…

Perchè gli altri consulenti dicono diversamente?

Non possiamo saperlo con esattezza. Possiamo solo supporre che il loro pensiero sia “meglio pagare una cosa in più, che rischiare di pagarne una in meno”. Il nostro ragionamento è diverso, cerchiamo di pagare solo ciò che è giusto e necessario.

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9 commenti su “Soci Fondatori: pagano la quota annuale?”

  1. Ok, sulla carta sarà così, ma dubito che, di fatto, i soci fondatori abbiano voglia di farsi fregare l’associazione da nuovi associati. Esempio: poniamo il caso che un’associazione qualsiasi abbia interesse e possibilità di distruggere un’associazione concorrente. Fa iscrivere una grande quantità di persone in qualità di socio in quella associazione e quando ci saranno le elezioni occuperà tutte le cariche direttive. Una volta ottenuta la direzione manderà in malora l’associazione. Come? Non facendole fare assolutamente nulla (inattività totale) o persino facendola screditare in vari modi. E mi volete dire che i soci fondatori non prevengono un’ipotesi come questa? Di sicuro ci sono dei trucchetti per mettere al sicuro un’associazione da questi rischi, ma di tali trucchetti su internet non se ne parla mai. Voi avete una risposta non istituzionale a questo quesito? Grazie per l’attenzione.

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    • Ciao Andrea,
      la democraticità della gestione comporta questo “rischio”, per quanto remoto.

      Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che c’è un organismo direttivo che porta l’associazione ad elezione periodica: ne consegue che deve avere le capacità di porre azioni atte a prevenire queste azioni distruttive.
      E’ possibilissimo farlo, con strategie ad hoc, da valutare caso per caso

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  2. Restare nella storia come socio fondatore, non pagando la quota all’anno n, vuol dire anche partecipare alle attività dell’associazione, pur senza diritto di voto, o si può comunque essere espulsi come gli ordinari? L’espulsione di un fondatore cosa comporta? Grazie.

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    • il fondatore, se moroso, viene trattato come un qualunque altro socio. Gli può essere concesso di essere parte della vita associativa ma, al contempo, può esserne escluso alla stregua di un socio ordinario senza ripercussioni per l’associazione.

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  3. Mi è chiara la vostra risposta sopra solo una domanda i soci fondatori rischiano qualcosa qualora ci fossero problematiche fiscali o di qualsiasi altra natura?
    Grazie

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    • I dirigenti sono coloro che rispondono della gestione, a partire dal rappresentante legale. I fondatori potrebbero coincidere con i dirigenti..

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