E’ davvero chiusa ogni opportunità no profit per gli esclusi dall’elenco degli sport italiani?
In questi giorni si fa un gran parlare di questa improvvisa manovra di chiusura voluta dal CONI.
La decisione di restringere le maglie e lasciare fuori tante discipline che fino ad oggi erano nel novero delle discipline sportive, in effetti, è un vero terremoto per tutto il mondo no profit italiano.
Ci siamo già espressi, in questo articolo appena è uscita la notizia, oggi analizziamo meglio la situazione.
Che succederà appena entrerà in vigore la decisione del CONI?
Senza entrare nel merito, senza voler giudicare e gridare allo scandalo, dobbiamo soltanto prendere atto di ciò che sarà a partire da gennaio 2018, confidando che qualche limatura nel corso di questi mesi certamente ci sarà.
Non ha senso lamentarsi, la legge ci sarà e ci si dovrà adeguare. STOP.
Spiegata in poche parole: le associazioni che per Statuto vogliono svolgere attività fuori dall’elenco NON potranno essere ASD, non potranno ricompensare gli istruttori con il metodo sportivo (dei famosi € 7500,00) e se il loro statuto non sarà adeguato, dovrebbero optare per il regime commerciale.
Ma è davvero così stringente la nuova regola?
Ti rispondiamo così: sapete della storia di Manuel De Los Santos? Ti facciamo un riassunto.
Manuel, già atleta giocatore di baseball, a causa di un incidente perde una gamba. La prima sensazione è di disperazione: finita la carriera da sportivo agonista, soprattutto per quegli sport che richiedono di stare in piedi.
Invece, con il suo carattere fortissimo, ha deciso di giocare a golf diventando l’unico al mondo a giocare senza alcuna protesi con risultati superiori ai giocatori normodotati, svolgendo uno swing fantastico su una sola gamba!
Potremmo citare anche il grande Alex Zanardi, ma Manuel è meno famoso…
Che significa?
Semplice: anche se ti senti limitato nella possibilità di svolgere attività sportive in ambito no profit, esiste una strada alternativa. Non è necessario inventarsi delle protesi, le normative ti consentono di giocare lo stesso. E’ necessario conoscere bene il Codice Civile, il TUIR, la giurisprudenza in merito, la mentalità degli ispettori…
E’ davvero una novità?
NO! Per noi dello staff di ASD Fisco Sicuro (grazie ai nostri formatori) e, soprattutto per gli ispettori, era già un concetto consolidato che senza il riconoscimento di una FSN o DSA, ci fossero molti rischi. L’abbiamo scritto molte volte: alcune attività molto in voga, quali la Zumba o Samba Fit, sono borderline e senza un adeguato Statuto Sociale c’era già la possibilità di essere considerati fuori legge.
L’assenza di partecipazione ad eventi sportivi, quali gare o raduni patrocinati dal CONI, FNS, DSA, EPS è un difetto gravissimo, un peccato mortale per le ASD. Palestre? Pilates? Yoga? Tutte situazioni a forte rischio!
La stessa cosa vale per altre attività, quali la Pole Dance ad esempio, poiché mancanti di determinati riconoscimenti ai fini sportivi.
Certezza totale per le discipline Olistiche: campane tibetane, meditazione, naturopatia, riflessologia, osteopatia… non c’è spazio per loro nelle ASD! Ci sono soluzioni alternative, però, questo è il nostro messaggio di oggi.
Chi si è affidato alle nostre indicazioni, ha Statuti in regola già da un paio di anni!
Ti diciamo di più: inutile piangere perché si perderà l’opportunità dei 7500€, anche qui ci saranno delle limitazioni in un futuro non lontano!
Che si fa, quindi?
Con o senza modifiche all’elenco degli sport, se la tua associazione vuole promuovere attività a rischio, è indispensabile organizzarsi, verificare ed aggiornare gli statuti, modificare tipologia di associazione, rimettere le cose un po’ in ordine ed in regola. Soprattutto è necessario affidarsi a dei consulenti che sanno come guidarti per la giusta via rispettando la legge.
Ricorda che le Associazioni possono essere di tante tipologie: sportive dilettantistiche, culturali, di promozione sociale, politiche, religiose, professionali… l’art. 148 del TUIR è la stella polare del no profit!
In base agli Scopi Sociali bisogna scegliere la giusta impostazione.
Il grosso delle sanzioni parte da questa scelta sbagliata: ci si concentra sempre sui compensi, dove le sanzioni sono in genere di entità minore, ignorando questi errori di impostazione basilare che invece possono produrre effetti molto più gravi e costosi.
Vuoi saperne di più? Sabato 22 aprile 2017 alle ore 10.00 ci sarà un nostro webinar!
ASD Fisco Sicuro può aiutarti a fare ciò che è necessario per continuare ad operare senza violare le normative.
Ci saranno nuovi limiti da rispettare senza, però, dover buttare tutto giù dalla finestra.
Cos’è un webinar?
Il webinar è un neologismo dato dalla fusione dei termini web e seminar, identifica sessioni educative o informative tramite una connessione in rete. Non è altro che un seminario in rete, nei quali ciascun partecipante accede da un proprio computer ed è connesso con gli altri partecipanti tramite Internet.
Comodamente da casa o da dove preferisci, tramite PC, smartphone o tablet, potrai partecipare al nostro evento dove spiegheremo nei dettagli la situazione e quali correzioni è necessario apportare alla tua associazione. In tempo reale potrai fare domande e interventi. Come se fossimo in un classico convegno.
Per saperne di più ed iscriverti al webinar , scrivi una mail a asdfiscosicuro@gmail.com . Le adesioni dovranno pervenire entro il 18 aprile.